Contro le sentinelle siamo tutt* indecoros* e liber*!

Le Sentinelle a Perugia le vogliamo? NO!!!!

Oggi, 29 marzo, loschi figuri provenienti soprattutto da fuori regione, si sono appropriati dello spazio pubblico; dopo Trento, Milano e altre città d’Italia, anche a Perugia hanno occupato la centralissima piazza della Repubblica di fronte alla sede del Partito Democratico. Ma chi sono le Sentinelle in piedi? Si definiscono un gruppo apartitico e aconfessionale che nasce per difendere la famiglia tradizionale e i naturali ruoli degli uomini e delle donne, che il Disegno di Legge Scalfarotto metterebbe in discussione. Millantano argomentazioni che si commentano da sole: una legge che semplicemente vorrebbe perseguire le discriminazioni per orientamento sessuale, manderebbe in galera chi mette in discussione la famiglia “naturale”! In nome dell’articolo 21 sosterrebbero il loro diritto alla libertà di espressione anche questo, a loro dire, duramente attaccato dal Disengo di Legge Scalfarotto e in nome della libertà d’espressione riempiono lo spazio pubblico di contenuti sessisti, omofobi e reazionari.

E si è visto cos’è per loro libertà di espressione: da questa mattina, sui vari articoli comparsi online, non è possibile lasciare commenti se non autorizzati da chi fortemente li spalleggia. Persone che volevano commentare con la propria visone critica la ricostruzione parziale messa in atto dalle sentinelle, si sono trovati completamenti censurati. Soggettività che volevano risignificare lo spazio pubblico in senso antisessista e antifascista con balli baci e musica, sono state prontamente bloccate e identificate. Altro che libertà di espressione o lotta alla discriminazione, la loro stessa presenza è un concreto attacco al diritto al dissenso. Questa ipocrisia moralista è stata ben capita da molte delle persone che in quel momento attraversavano Piazza della Repubblica e che si sono rifiutate di ricevere un’informazione sbagliata da parte delle sentinelle.

Dietro una ridicola e falsa pretesa di tutelare le libertà di tutti si cela un attacco liberticida al diritto e ai desideri di quelli che vogliono decidere e autodeterminare i propri corpi: imporre un’idea costrittiva e violenta su qual è la femminilità e la mascolinità giusta e naturale, imporre con chi possiamo fare l’amore e quando possiamo decidere sui nostri corpi. Questa retorica è parte fondante dell’attacco sessista e omofobo che sta prendendo vita in tutta Europa; dalla legge spagnola del governo Rajoy, che fa dell’utero delle donne un luogo biopolitico per ristabilire una sovranità nazionale ormai morta sotto l’attacco della crisi globale, alle leggi naziste del governo Putin, che considera i corpi di tutti coloro che non rientrano nel paradigma del maschio bianco eterosessuale come corpi da rieducare, reprimere o da eliminare, attacco che passa per la presenza di obiettori disseminati dal potere clericale in ogni farmacia e ospedale d’Italia, che impediscono di fatto il godimento effettivo del diritto all’aborto sancito dalla legge italiana che ci troviamo ancora nostro malgrado a difendere: la 194.

Questo attacco non è un casuale risveglio di bigotti reazionari e sessisti di tutta Europa, ma un tassello voluto e ragionato del governo della crisi economica. Le politiche di austerity portate avanti dal sistema di potere hanno come perno la Bce, erodono diritti, espropriano il futuro, producono nella moltitudine rabbia e reazione potenzialmente sovversive del sistema stesso; e questo fa molta paura: si tenta quindi di neutralizzare questa radicalità trasformandola in rabbia sessista e omofoba creando un nemico fatto ad hoc: che siano froce, lesbiche, trans, femministe, puttane o migranti.

Non ci stancheremo mai di affermare con la semplice potenza dei nostri corpi fuori dalla norma che la realtà che state difendendo non appartiene al presente!

Contro le sentinelle siamo tutte froce!

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Informazioni su liberetutte

Il Collettivo Femminista Sommosse Perugia nasce nel febbraio 2008 da un gruppo di donne e lesbiche che sentono sulla propria pelle la stretta familista clericale e sessista dell'ultima Italia. E' una storia di R-esistenze individuali e condivise alla violenza sistemica, verso la liberazione dei corpi e del desiderio!
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