Aborto – I due metodi per effettuare l’interruzione di gravidanza

Metodo Chirurgico (per aspirazione): L’aspirazione può generalmente
essere effettuata entro le 14 settimane a partire dal primo giorno dell’ultima
mestruazione.

Si tratta di un intervento chirurgico che avviene sotto narcosi (anestesia
generale) oppure sotto anestesia locale e viene eseguito in ospedale o presso
uno studio medico, sia come ambulante (dopo poche ore si può tornare a casa)
sia come degente (restando ricoverata nella struttura). Il collo dell’utero
viene dilatato cautamente con dilatatori metallici fino a un diametro da 6 a
12mm. A volte, per facilitare l’intervento, il collo dell’utero viene rilassato
con un farmaco (prostaglandina), da prendersi il giorno precedente o il
giorno stesso dell’intervento. Viene in seguito inserita una fine cannula per
l’aspirazione, che rimuove i tessuti embrionali dalla cavità uterina.

L’operazione dura circa 20 minuti. Il rientro a domicilio avviene tra le 2 e
le 8 ore seguenti l’intervento oppure il giorno successivo (a seconda del luogo
in cui è stato eseguito l’intervento).

Legale in Italia dal 1978, a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, l’IVG è
una pratica autorizzata per legge in buona parte del mondo, soprattutto in
quello occidentale, a discrezione della donna nei primi mesi della gestazione, garantendo alla madre la possibilità di
ottenere l’IVG in sicurezza ricorrendo a strutture mediche competenti
.

Le motivazioni oggi ammesse sono diverse: la
salute della madre, gravi malformazioni del feto, violenza carnale subita (queste motivazioni sono
ammesse anche nei paesi a dominanza maschile e di stampo conservatore, come
l’Iran). In numerose nazioni si tiene tuttavia conto anche di istanze
psicologiche e di sociali, il solo giudizio della donna sulla propria
impossibilità di diventare madre ad esempio per giovane età, per rapporti
preesistenti al difuori dei quali è stato concepito il bambino, per timore
delle reazioni del proprio nucleo famigliare (o della società in genere) nei
confronti di una gravidanza avvenuta fuori da quanto si percepisca come lecito.
In diversi paesi, tra cui l’Italia, l’aborto è garantito anche alle
minorenni
, cui, in assenza dei genitori, viene affiancato un tutore del
tribunale minorile.

 

Segue una mappa della diffusione/legislazione
sull’aborto nel mondo:

 

██ Legale su richiesta

██ Legale per stupro, protezione della vita della
madre, salute fisica, salute mentale, fattori socioeconomici, e/o anomalie del
feto

██ Legale per stupro, protezione della vita della
madre, salute fisica, salute mentale, e/o anomalie del feto

██ Illegale con l’eccezione di stupro, protezione
della vita della madre, salute fisica, e/o salute mentale

██ Illegale con l’eccezione di salute fisica,
protezione della vita della madre, e/o salute mentale

██ Illegale senza eccezioni

██ Legislazione variabile per regioni

██ Nessuna informazione

 

 

Metodo farmacologico (Mifegyne conosciuta con il nome di RU-486 con
prostaglandina)
: L’induzione farmacologica dell’aborto è l’ultimo
metodo di interruzione di gravidanza introdotto nella medicina tradizionale.
Con questo metodo il distacco del feto dall’utero è chimico e non è necessario
nessun intervento di natura chirurgica sul corpo della donna. L’induzione
farmacologica attualmente viene effettuata attraverso l’uso di un derivato
steroideo sintetico, il mifepristone o RU 486 e di una prostaglandina, il
gemeprost.

Può essere prescritto entro le 7 settimane a partire dal primo giorno
dell’ultima mestruazione.

L’interruzione viene effettuata ambulatorialmente, in clinica o in uno studio medico, in presenza di personale medico, tramite l’assunzione di due farmaci: Mifegyne (RU-486) e una prostaglandina: il primo
blocca gli effetti dell’ormone progesterone interrompendo lo sviluppo della
gravidanza, il secondo induce contrazioni uterine provocando l’espulsione dei
tessuti embrionali. Poco dopo la prima assunzione la donna può rientrare a casa.
Due giorni dopo avviene con le stesse modalità la seconda assunzione: la donna
questa volta rimane in osservazione per alcune ore. Per circa due terzi delle
donne l’espulsione dei tessuti embrionali avviene durante questo periodo di
osservazione, per altre avviene invece più tardi a casa. A questo stadio molto
precoce l’embrione misura dai 2 ai 8mm, a seconda della durata della
gravidanza.

 

Metodo Chirurgico (per aspirazione): L’aspirazione può generalmente
essere effettuata entro le 14 settimane a partire dal primo giorno dell’ultima
mestruazione.

Si tratta di un intervento chirurgico che avviene sotto narcosi (anestesia
generale) oppure sotto anestesia locale e viene eseguito in ospedale o presso
uno studio medico, sia come ambulante (dopo poche ore si può tornare a casa)
sia come degente (restando ricoverata nella struttura). Il collo dell’utero
viene dilatato cautamente con dilatatori metallici fino a un diametro da 6 a
12mm. A volte, per facilitare l’intervento, il collo dell’utero viene rilassato
con un farmaco (prostaglandina), da prendersi il giorno precedente o il
giorno stesso dell’intervento. Viene in seguito inserita una fine cannula per
l’aspirazione, che rimuove i tessuti embrionali dalla cavità uterina.

L’operazione dura circa 20 minuti. Il rientro a domicilio avviene tra le 2 e
le 8 ore seguenti l’intervento oppure il giorno successivo (a seconda del luogo
in cui è stato eseguito l’intervento).

Legale in Italia dal 1978, a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, l’IVG è
una pratica autorizzata per legge in buona parte del mondo, soprattutto in
quello occidentale, a discrezione della donna nei primi mesi della gestazione, garantendo alla madre la possibilità di
ottenere l’IVG in sicurezza ricorrendo a strutture mediche competenti
.

Le motivazioni oggi ammesse sono diverse: la
salute della madre, gravi malformazioni del feto, violenza carnale subita (queste motivazioni sono
ammesse anche nei paesi a dominanza maschile e di stampo conservatore, come
l’Iran). In numerose nazioni si tiene tuttavia conto anche di istanze
psicologiche e di sociali, il solo giudizio della donna sulla propria
impossibilità di diventare madre ad esempio per giovane età, per rapporti
preesistenti al difuori dei quali è stato concepito il bambino, per timore
delle reazioni del proprio nucleo famigliare (o della società in genere) nei
confronti di una gravidanza avvenuta fuori da quanto si percepisca come lecito.
In diversi paesi, tra cui l’Italia, l’aborto è garantito anche alle
minorenni
, cui, in assenza dei genitori, viene affiancato un tutore del
tribunale minorile.

Segue una mappa della diffusione/legislazione
sull’aborto nel mondo:


██ Legale su richiesta

██ Legale per stupro, protezione della vita della
madre, salute fisica, salute mentale, fattori socioeconomici, e/o anomalie del
feto

██ Legale per stupro, protezione della vita della
madre, salute fisica, salute mentale, e/o anomalie del feto

██ Illegale con l’eccezione di stupro, protezione
della vita della madre, salute fisica, e/o salute mentale

██ Illegale con l’eccezione di salute fisica,
protezione della vita della madre, e/o salute mentale

██ Illegale senza eccezioni

██ Legislazione variabile per regioni

██ Nessuna informazione

 

 

Metodo farmacologico (Mifegyne conosciuta con il nome di RU-486 con
prostaglandina)
: L’induzione farmacologica dell’aborto è l’ultimo
metodo di interruzione di gravidanza introdotto nella medicina tradizionale.
Con questo metodo il distacco del feto dall’utero è chimico e non è necessario
nessun intervento di natura chirurgica sul corpo della donna. L’induzione
farmacologica attualmente viene effettuata attraverso l’uso di un derivato
steroideo sintetico, il mifepristone o RU 486 e di una prostaglandina, il
gemeprost.

Può essere prescritto entro le 7 settimane a partire dal primo giorno
dell’ultima mestruazione.

L’interruzione viene effettuata ambulatorialmente, in clinica o in uno
studio medico in presenza di personale medico, tramite l’assunzione di due
farmaci: Mifegyne (RU-486) e una prostaglandina: il primo blocca gli effetti
dell’ormone progesterone interrompendo lo sviluppo della gravidanza, il secondo
induce contrazioni uterine provocando l’espulsione dei tessuti embrionali. Poco
dopo la prima assunzione la donna può rientrare a cas. Due giorni dopo avviene
con le stesse modalità la seconda assunzione: la donna questa volta rimane in
osservazione per alcune ore. Per circa due terzi delle donne l’espulsione dei
tessuti embrionali avviene durante questo periodo di osservazione, per altre
avviene invece più tardi a casa.A questo stadiomolto precoce l’embrione misura
dai 2 ai 8mm, a seconda della durata della gravidanza.

 

 

Informazioni su liberetutte

Il Collettivo Femminista Sommosse Perugia nasce nel febbraio 2008 da un gruppo di donne e lesbiche che sentono sulla propria pelle la stretta familista clericale e sessista dell'ultima Italia. E' una storia di R-esistenze individuali e condivise alla violenza sistemica, verso la liberazione dei corpi e del desiderio!
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