l’8 giugno con joy ed hellen

Al fianco di Joy.

L’8 giugno a Milano si terrà un presidio di solidarietàe sostegno a Joy, con la partecipazione di delegazioni da Palermo, L’Aquila, Mantova.

Joy, una giovane donna immigrata, ha denunciato il tentativo di stupro all’interno del cie di via Corelli. L’8 giugno si terrà l’incidente probatorio presso il tribunale di Milano.

Come femministe, lavoratrici, donne saremo in presidio davanti al tribunale alle ore 15:00 per sostenere con forza la denuncia di Joy e di tutte le donne vittime di violenza
http://femminismoproletario.noblogs.org/gallery/5060/locandina%20Joy.pdf

La giornata di lotta proseguirà alle ore 21:00 con lo spettacolo teatrale di e con Attrice Contro “Madama Cie”, presso Villa Pallavicini, via Meucci 3 MM2 Crescenzago – Milano.
http://femminismoproletario.noblogs.org/gallery/5060/locandina%20spettacolo.pdf

A Taranto, in concomitanza, si terrà un presidio davanti al Tribunale.
http://femminismorivoluzionario.blogspot.com/2010/06/8-giugno-con-joy-taranto-l8-giugno.html
Iniziative di controinformazione a Perugia, Palermo, Bologna, Ravenna , Mantova, Pisa, Roma e altre città.

Con questa mobilitazione non vogliamo solo esprimere solidarietà e denuncia generale e generica, ma un presidio di lotta , per la liberazione di Joy, la condanna dell’ ispettore.

qui il resoconto della giornata con audio interviste
Di seguito l’appello con le prime adesioni:


Appello alle femministe, alle/agli antifasciste/i, alle/agli antirazzistiper costruire un presidio
al Tribunale di Milano l’8 giugno AL FIANCO DI JOY, HELLEN…E DI TUTTE LE MIGRANTI E I MIGRANTI

Il 12 febbraio le migranti nigeriane Joy, Hellen, Priscilla, Debby, Florence di notte, sono state
rilasciate dalle carceri dove stavano scontando la condanna per aver preso parte alla rivolta di
tanti migranti scoppiata nel CIE di Corelli a Milano, la scorsa estate, per l’estensione della
permanenza nei CIE, contro una pesante condizione di oppressione e repressione che per le donne
migranti significa anche subire molestie e violenza sessuale.
Durante il processo Joy  ha avuto il coraggio di denunciare il tentativo di stupro da parte
dell’ispettore-capo del CIE Addesso, evitato grazie all’aiuto della sua compagna di reclusione Hellen.

Per un perverso meccanismo carcere-Cie sono state riportate in altri Cie si è temuto e si teme
fortemente il rischio che vengano espulse dall’Italia e rimandatenel loro paese di origine.

Come femministe, lavoratrici abbiamo da subito, nella grandiosa manifestazione del 24 novembre 2007
a Roma, denunciato l’uso strumentale che si voleva fare delle violenze contro le donne per far
passare il vergognoso  pacchetto sicurezza, le politiche securitarie, razziste e moderno fasciste
del governo.

NON IN NOSTRO NOME! in diverse città quest’anno, nella giornata-simbolo della violenza contro le
donne del 25 Novembre, sono state denunciate le violenze subite dalle donne migranti nei CIE.
Il 12 febbraio c’è stata una forte mobilitazione delle donne, delle femministe, dei comitati
antirazzisti che si sono schierati al fianco ed in difesa di Joy, Hellen e delle migranti in lotta
per  esprimere concreta e fattiva solidarietà; la mobilitazione continua in tante città ha
contribuito a far sì che Joy, Hellen e Florence non siano ancora state deportate anche se purtroppo
  diversi /e uomini e donne provenienti dalla Nigeria sono  stati/e  rimpatriati dal Cie di  Ponte
Galeria.
Delle 5 donne condannate per i fatti di via Corelli a tutt’oggi solo una di loro è stata liberata.
Stanca di subire non solo la lunga detenzione, ma anche l’incertezza del suo futuro di recente Joy,
per rompere l’isolamento, le attese deluse (come vittima di tratta avrebbe diritto ad un percorso di
protezione) ha anche tentato il suicidio nel Centro di identificazione diModena in cui è attualmente
detenuta.
L’8 giugno si terrà l’incidente probatorio tra Joy, Hellen e Vittorio Adesso, in merito alla
denuncia di tentato stupro da parte dell’ispettore, durante la detenzionedi Joy nel Cie di Corelli.
Di seguito riportiamo stralci dell’appello lanciato non appena conosciutala data: “..Già da oggi
lanciamo la proposta di presidio per l’8 giugno davanti al Tribunale in sostegno di Joy a cui
mandiamo anche in questa occasione la solidarietà. Non possiamo non denunciare come si usino
demagogicamente due pesi e due misure: la ministra Carfagna si riempie tanto la bocca con il suo
decreto antistalking, in difesa delle donne vittima di violenze, ma Joy che denuncia l’ Ispettore di
Corelli viene tenuta ancora oggi all’interno dei Cie.

Costruiamo, a partire da oggi, una manifestazione al Tribunale per l’8 giugno:

Vogliamo: Joy libera Adesso arrestato!

E’  necessario continuare la mobilitazione per fermare le deportazioni, per richiedere a gran voce
il  permesso di soggiorno per Joy, Hellen, sostenendo con forza la loro denuncia contro le violenze
sessuali che accadono dentro i CIE, e per tutte le migranti e i migranti perché le ragioni legittime
che hanno portato le migranti e i migranti alla rivolta nel CIE di Via Corelli Milano, e non solo,
sono ancora più pressanti.
Ma, soprattutto, oggi bisogna sostenere Joy nel processo per stupro: sappiamo bene già per le donne
italiane quanto sia difficile fare una denuncia per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale
ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy
sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, cosa possa significare essere detenuta
nel Cie.

Permesso di soggiorno per Joy e le altre
Processo per il tentato stupro
Contrastare concretamente e sul campo sessismo, razzismo, moderno fascismo!

movimento femminista proletario rivoluzionario
milano, 4 maggio 2010
Per sottoscrivere, aderire all’appello
mfprmi@libero.it

Informazioni su liberetutte

Il Collettivo Femminista Sommosse Perugia nasce nel febbraio 2008 da un gruppo di donne e lesbiche che sentono sulla propria pelle la stretta familista clericale e sessista dell'ultima Italia. E' una storia di R-esistenze individuali e condivise alla violenza sistemica, verso la liberazione dei corpi e del desiderio!
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