Beatriz Preciado su binarismo sessuale e pornografia
“L’attribuzione alla nascita del maschile e del femminile ha a che vedere non con la carta cromosomica ma con una convenzione visuale, con un’estetica del corpo, della sessualità e del sesso. Il corpo è multiplo, il corpo è plastico e possiede una molteplicità di espressione che non può ridursi alle categorie del femminile e del maschile. La stessa categoria di genere è funzionale alla riduzione di quesa molteplicità al maschile e femminile (…)“.
“La pornografia è uno dei tentacoli del biopotere: opera normalizzando e naturalizzando la relazione tra gli organi e trai corpi. Non rappresenta la realtà del sesso, ma propone una pedagogia della sessualità. Opera come una macchina performativa che produce realtà e identità sessuali: dice esattamente come utilizzare gli organi, in quali situazioni, con chi. Decide qual è lo spazio pubblico e qual è il privato, qual è un organo sessuale e quale no (…)“.