Chi avrebbe mai immaginato che parrucche e baffi disegnati avrebbero suscitato tanto scalpore?
Il 14 novembre in occasione dello sciopero europeo, insieme a tanti altri soggetti, il Bella Queer è sceso in piazza armat@ di boa, parrucche, striscioni e manifesti, attraversando e risignificando le strade di Perugia.
Il nostro essere “frocissime” ha purtroppo provocato reazioni omofobe e sessiste, che sebbene arginabili ad azioni di singoli soggetti, ci espongono ad una delegittimazione politica all’interno degli spazi condivisi da tutto il movimento. Tutto ciò arriva in contemporanea con l’ennesima bocciatura della legge anti-omofobia, che denuncia parallelamente un clima di totale chiusura istituzionale alle tematiche di genere.
Per chi se lo fosse chiesto, non ci nascondiamo dietro parrucche spettinate, ma lottiamo contro la crisi portando in piazza le possibili risignificazioni dei nostri corpi e difendendo il tanto osteggiato diritto ad essere diversi.
E’ in questo clima, in cui la precarietà regna sovrana, che diamo e cerchiamo solidarietà politica in vista di una RIVOLUZIONE COMUNE. Tutte le nostre azioni, tutti gli spazi di socialità e anche la nostra performatività hanno un significato preciso che mira alla decostruzione del concetto di genere, alla messa in discussione degli stereotipi che ne derivano e della funzione che il genere ha assunto all’interno dello sfruttamento delle nostre vite.
L’intreccio “malefico” tra genere, classe ed etnia insieme alle strutture che comporta, come sessismo e omofobia, sono il cemento stesso del capitalismo e dei suoi soprusi. Non ci stancheremo di contraddire la rigidità dei ruoli di genere, di eccedere da questo subdolo meccanismo di potere, scuotendolo da fuori e dentro. Per questo, continueremo a portare avanti la nostra azione politica, a vivere la città, a riappropriarci degli spazi urbani, promuovendo una socialità circolare che dal basso sia in grado di contrapporsi al machismo come cultura della prevaricazione.
Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, per cui … lustriamo le parrucche e affiliamo le matite.
Queers di tutto il mondo: *DE-GENERIAMO*
Bellaqueer Perugia
quelli che disprezzano non capiscono che nessuna identità di genere da quelle più diffuse a quelle meno diffuse è di per sè meno legittima, meno libera o meno autentica di un’altra e vanno tutte rispettate