Precarietà è donna

PRECARIETÀ = SOSTANTIVO SINGOLARE  DI GENERE FEMMINILE
DA SEMPRE SIAMO PIÙ PRECARIE E PIÙ POVERE
 
I TAGLI ALLA SPESA SOCIALE – SANITÀ E ISTRUZIONE – GIUSTIFICATI ANCHE DALLA CRISI FINANZIARIA, COLPISCONO SOPRATTUTTO LE DONNE, RENDENDOLE PIÙ POVERE E SEMPRE PIÙ LONTANE DALLA POSSIBILITÀ DI AUTODETERMINARSI
 
BEATA IGNORANZA…
…E SEMPRE CONTRO LE DONNE


La Ministra Gelmini col taglio alla scuola pubblica per favorire quella privata, taglia posti di lavoro soprattutto femminile, elimina il tempo pieno e ricaccia a casa le donne a badare i figli dopo la scuola, figli che la Ministra vuole sempre più ignoranti e destinati alla sottooccupazione, così da privarci anche della speranza, almeno per loro, di una vita migliore. Questo il disegno del sodalizio Tremonti-Gelmini e del Ddl APREA attualmente in discussione alla Camera: spazio alle scuole confessionali e alle fondazioni private, aziendalizzazione del sapere, nessun investimento nella cultura e nella formazione dei più giovani.

Nella già totale assenza dei servizi pubblici per l’infanzia ed insufficienza clamorosa di asili nido, la riduzione dell’orario nella scuola elementare da 40 a 24 ore settimanali penalizza le donne attaccandole su tutti i fronti:
COME MADRI LAVORATRICI perché impone loro di pagare una babysitter o dei servizi alternativi privati, mentre impone alle tante donne che non possono permetterselo di tornare tra le mura domestiche;
COME INSEGNANTI, COLLABORATRICI, OPERATRICI che rischiano di essere tagliate fuori da un mercato del lavoro che già in Italia conta una percentuale bassissima di donne e che le vede sottopagate, impiegate in lavori precari, sfruttate, vittime di discriminazione.

Perdere il lavoro significa DIPENDENZA ECONOMICA, che è una tra le principali cause che costringono una donna a restare fisicamente e psicologicamente in situazioni di VIOLENZA.

Il governo propone le “novità” del maestrO unicO e delle classi differenziate, che, oltre a determinare un aggravio per le lavoratrici ed uno scadimento qualitativo del servizio, significa “PENSIERO UNICO”, quindi la perdita della pluralità di visioni ed esperienze che per noi significa crescita.


DICIAMO NO A QUESTI PROVVEDIMENTI CHE IMPOVERISCONO LA SCUOLA

DICIAMO NO A PROVVEDIMENTI CHE LIMITANO IL DIRITTO DELLE DONNE DI SCEGLIERE

DICIAMO NO A QUESTE FORME DI VIOLENZA DELLE ISTITUZIONI SULLA VITA DELLE DONNE


Collettivo Sommosse Perugia

Informazioni su liberetutte

Il Collettivo Femminista Sommosse Perugia nasce nel febbraio 2008 da un gruppo di donne e lesbiche che sentono sulla propria pelle la stretta familista clericale e sessista dell'ultima Italia. E' una storia di R-esistenze individuali e condivise alla violenza sistemica, verso la liberazione dei corpi e del desiderio!
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