NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

sciopero generale 12 dicembre 08 _ perugia 
L’ONDA GENERALIZZA LO SCIOPERO


Con Alexandròs nel cuore, l’onda perugina ha invaso le strade del centro, manifestando autonomamente rispetto alla CGIL. Alcune centinaia di student*, insegnant*, precar* e altre individualità e soggettività, si sono mosse da Piazza Grimana verso il centro storico attraversando Piazza IV novembre, al grido di NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO e DALLA SCUOLA AL LAVORO, PRECARI DA MORIRE, Giunt* all’ingresso di via Oberdan, i manifestant*, spontaneamente, si stavano dirigendo verso il consolato greco, per esprimere con forza tutta la rabbia per i fatti di Atene, dove, alcuni giorni fa, uno studente di 15 anni è stato barbaramente ucciso dai soliti killer in divisa. La risposta della polizia è stata quella di sbarrare il passo al corteo, chiudendo, ancora una volta, ogni spazio alla libera circolazione dei soggetti, in una città soffocata dalla morsa securitaria. L’indignazione è stata più forte della loro ridicola ottusità: l’onda non si è fermata, ha travolto via Oberdan e ha raggiunto la porte del consolato greco per ribadire che Alexis è uno di noi e continuerà a lottare al nostro fianco in tutte le piazze e le strade del mondo. Il corteo si  è poi mosso verso corso Vannucci dove si è intrecciato con i lavorator*. Da lì, si è diretto verso le banche, abbellendole con adesivi, stelle filanti e monetine, in quanto veri responsabili della crisi economica.

Questo è stato il nostro modo per dare senso a uno sciopero generale che ci stà stretto nelle sue forme e nei suoi contenuti.


L’ONDA È SEMPRE PIÙ IRRAPPRESENTABILE E INSINDACALIZZABILE. TRASFORMEREMO OGNI GIORNO DI MOVIMENTO IN SCIOPERO GENERALIZZATO.

Movimento studentesco perugia
 
Qui sotto il volantino del collettivo femminista per lo sciopero del 12:
 

Informazioni su liberetutte

Il Collettivo Femminista Sommosse Perugia nasce nel febbraio 2008 da un gruppo di donne e lesbiche che sentono sulla propria pelle la stretta familista clericale e sessista dell'ultima Italia. E' una storia di R-esistenze individuali e condivise alla violenza sistemica, verso la liberazione dei corpi e del desiderio!
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