Una
rete di donne e uomini, gruppi e singol@, nel corso dell’ultimo anno
non ha voluto lasciar cadere nel vuoto l’episodio di violenza maschile
che ha colpito una di noi alla Mayday 2009. E scommette su una
RI/GENERAZIONE di modelli culturali che non producano relazioni
violente tra uomini e donne e non ingabbino i nostri desideri e la
nostra libertà. Una scommessa per costruire una Mayday dove la violenza
non ha cittadinanza e un futuro nel quale non dobbiamo guardarci alle
spalle.
RI/GENERAZIONE di immaginari per trasformare le relazioni e rompere
gli schemi che riproducono ingiustizia, sopraffazione e violenza a
partire da noi. Perché solo a partire da noi possiamo sovvertire gli
stereotipi che ci incollano addosso ruoli e identità che già conosciamo
e che abbiamo imparato a rifiutare.
RI/GENERAZIONE di identità per infrangere le regole che ci vogliono
machi se siamo uomini o docili se siamo donne. Perché è solo rompendo
queste regole che possiamo dare voce ai nostri desideri e ai nostri
corpi e imparare a rispettare quelli degli altr@.
RI/GENERAZIONE di relazioni per non accettare da nessuno
comportamenti offensivi, machisti e violenti. Perché solo così possiamo
essere libere e liberi di sentirci a nostro agio, di esprimerci senza
paura, e di non avere paura. In questa parata e nella nostra vita
quotidiana.
L’allarme della Mayday Parade si chiama precarietà, smantellamento
del welfare, negazione dei diritti di cittadinanza, attacchi alla
libertà di scelta e di autodeterminazione. Da dieci anni la Mayday
Parade è una manifestazione di gioia e di conflitto: qui si incrociano
lotte, rivendicazioni, percorsi di liberazione dallo sfruttamento e
dalla ricattabilità.
Ci saremo anche noi. Cercaci durante la Mayday e contribuisci a farla diventare un luogo in cui la violenza non ha cittadinanza.
http://italy.euromayday.org/generi