Si, sono una puttana!

 

da femminismo a sud


sì, sono una puttana.

perché ho tette grandi che strabordano da ogni camicia. perché mi piace mostrarle. perché mi facevo pagare 200 dollari all’ora e qualche volta io venivo e il mio cliente invece no perché mi piaceva troppo scopare. perché ho fatto sesso di gruppo. perché mi è piaciuto. perché a 13 anni un ragazzo mi ha tirato giù la maglietta e il reggiseno davanti a tutta la classe e al mio maestro e tutti mi hanno visto i capezzoli. perché gli è stato dato uno schiaffo sulla mano e a me è stato detto dal preside che in parte era colpa mia per via della maglietta che indossavo. perché in seguito ho cominciato a mostrare le tette ai ragazzi pensando di valere poco.

Perché quando avevo 19 anni un gruppo di ragazzi mi ha aggredito perché non mi depilavo le ascelle sentendo il bisogno di far saltar fuori le mie tette dalla maglietta. perché a 12 anni mio nonno mi ha costretto a far sesso con lui.

sì sono una puttana.

perché mi piace succhiare il cazzo e mi faccio sborrare in faccia e sulle tette e in bocca. perché mi sbronzavo e mi scopavo tipi a caso tutto il tempo, anche in settimana. perché sono bisessuale e tutti pensano che le bisessuali siano un po’ puttane anche quando hanno un* compagn* fiss*. perché sono una femme queer e tutti pensano che le ragazze come me lo facciano solo per ‘attirare l’attenzione’ e siano disponibili agli uomini. perché la prima volta che sono stata baciata in un modo che mi piace, la mia ragazza e io siamo state definite ‘disgustose’ e che saremmo finite a bruciare all’inferno.

sì, sono una puttana.

perché ho scopato il mio ragazzo nel culo con un dildo. perché lavoravo in un sexy shop. perché amo la notte. perché indosso minigonne. perché fumo erba. perché flirto. perché a volte sono andata nei locali da sola. perché ho pisciato nei vicoli. perché a volte mi piace il sesso. perché a volte non mi piace. perché mi hanno stuprato. perché sono femminista. perché sono una sopravvissuta. perché sono una ninfomane ingorda di sborra. perché posseggo giocattoli erotici. molti giocattoli. perché l’unica persona che mi fa venire sono io stessa e a me piace. perché mi sfrego la clitoride mentre mi scopano. perché ho lavorato via webcam. perché ho posato nuda per fotografie. perché mi piace masturbarmi. perché ho sempre amato masturbarmi. perché mi masturbavo guardando foto di dome nude quando avevo dieci anni e pensavo che ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato in me. perché non c’è niente di sbagliato in me.

sì sono una puttana.

perché il mio ragazzo mi ha chiamato così. perché mi è montato addosso e me lo ha urlato in faccia. perché mi ha chiamato così il giorno del mio compleanno. perché diversi uomini mi hanno urlato puttana in faccia più volte di quante potessi contare nemmeno sedendomi per buttarne giù una lista. perché mi hanno chiamato brutta troia, dolcezza, tesoro, e altri nomignoli degradanti più di quanto potessi tenere il conto. perché mi hanno chiamato lesbica e mi hanno detto di depilarmi le ascelle e la fica e di perdere peso e di stare zitta e dire sempre sì al mio papa pedofilo. perché sono stufa di quello che mi viene detto e adesso sono io a parlare. sì sono una puttana. perché la mia fica è bella e insaziabile. perché amo il mio corpo. perché i vestiti che più mi piace indossare sembrano rendermi un bersaglio per stupri. perché quando mi hanno stuprata ero nel letto a casa mia. perché il mio corpo mi appartiene nonostante tutte le volte che lo hanno violato e il fatto che non fosse mai colpa mia.

sì sono una puttana.

perchè sì, so fottutamente bene cosa significa questa parola e sì sono femminista e sì sono intelligente e sì decido di dire sì sono una puttana. perché il poliziotto che ha detto che le donne dovrebbero smetterla di vestirsi da puttane per non essere più vittime di violenze parlava di me e di te e di tutte noi. e perché se diciamo che qualcuna di noi se l’è cercata diciamo che è giusto che ci stuprino tutte. perché la carta della puttana può essere tirata fuori in qualsiasi momento e perciò non saprai mai quando verrà usata contro di te. perché può sempre essere usata contro di te, anche se hai cercato con tutta te stessa di fare le ‘scelte giuste’. perché noi tutte siamo puttane perché nella cultura dello stupro tutte le donne sono considerate intrinsecamente stuprabili. perché nessuna sarà libera da questa parola finché quelle che vorranno non saranno libere di usare questa parola. perché questa parola non perderà mai il potere di ferire finché permetteremo ad altri di controllarla. perché rispetto il diritto di una donna di autodeterminarsi e mi aspetto lo stesso rispetto in cambio. perché sto accogliendo il suggerimento delle mie sorelle queer che hanno lottato per riappropriarsi di parole come queer e lesbica, parole che significano così tanto nella nostra storia, lotta e resistenza.

sì sono una puttana.

sì è un’identità complicata piena di debolezza e forza, lotta e resistenza. sì mi è stata cucita addosso e usata contro di me e sì, io e altre come me abbiamo trovato nuovi potenti modi di relazionarci a questa parola.

sì siamo puttane.

perciò ascoltateci. ascoltate ciò che abbiamo da dire. Non diteci in maniera accondiscendente se siamo o meno puttane o se possiamo trovare forza o meno in questa scelta. Sì possìamo, sì lo facciamo, sì lo siamo.

 

—–

Segnalato nella mailing list di Femminismo a Sud da Rho, tradotto da Feminoska (un gran bel dibattito in mailing list sintetizzato QUI), questo scritto di una donna che si firma “Clementine Cannibal” [Qui i suoi video]. Fa parte della schiera di interventi che sostengono lo Slut Walking, quello che ha invaso le piazze canadesi ed europee dopo le affermazioni di un poliziotto che ha addebitato lo stupro di una donna al suo modo di vestire. Il brano è scritto con forme idiomatiche e con un linguaggio che potrebbe non piacervi e che esplicitamente fa riferimento al sesso. La traduzione ha cercato di rendere l’impatto, forte, duro, violento, che colpisce allo stomaco, esplicito, che il brano ha in lingua inglese.

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Le donne di Terni a favore del Day Hospital per la pillola abortiva RU486

Venerdì 27 maggio 2011 si è svolta a Terni un’assemblea cittadina convocata dal gruppo De’Genere dell’Assemblea Femminista Umbra, sulla pillola abortiva RU486.

È emersa chiara da tutte le donne presenti la ferma denuncia del fatto che la Regione Umbria, di fatto, sta rimandando la delibera per l’applicazione del protocollo sulla pillola abortiva Ru486.

Le varie vicende politiche che hanno interessato la Regione in questo ultimo anno – si vedano le dimissioni di Riommi dall’Assessorato alla Sanità, l’ostruzionismo all’interno della maggioranza fatto dai consiglieri Smacchi e Barberini, l’avallo a questo ostruzionismo da parte del presidente del Consiglio Regionale Brega, i temporeggiamenti politici a fini elettorali dell’ala cattolica del PD, l’inchiesta giudiziaria in cui è coinvolto Brega per gli eventi Valentiniani –
stanno rimandando la delibera applicativa per la pillola RU486 a non si sa quando, continuando così di fatto a negare alle donne la libertà di scelta.

Ricordiamo che nella nostra Regione l’utilizzo della pillola abortiva è possibile soltanto in
alcune ASL e soltanto in regime di ricovero ordinario.
Ribadiamo che il Day Hospital – cui il comitato tecnico-scientifico regionale ha dato parere favorevole nel Luglio 2010 – è l’unica modalità che consente il libero accesso per la donna all’aborto farmacologico.

Le presenti denunciano il disinteresse manifestato in questi mesi dalla Regione Umbria a considerare i reali bisogni delle donne, più e più volte recentemente espressi durante il presidio dell’8 Marzo e l’incontro avuto con la Marini il 15 Marzo a Perugia, l’incontro informativo ed il corteo cittadino del 16 Aprile a Terni: tutte iniziative pubbliche, organizzate dal gruppo De’Genere e dall’Assemblea Femminista Umbra.

C’è stato, inoltre, totale accordo sull’esigenza di diffondere il più possibile queste informazioni alla cittadinanza, tramite ulteriori iniziative pubbliche per fare pressione presso la Regione Umbria.

Questa è un’ulteriore dimostrazione del fatto che quanto più noi donne ci riappropriamo del nostro agire comune, tanto più riusciremo a denunciare e bloccare i continui attacchi alla nostra autodeterminazione.

Le De’Genere
dell’Assemblea Femminista Umbra

——

Terni, 27 maggio: assemblea cittadina sulla Ru486

L’Assemblea *Le De’Genere* di Terni invita tutte le donne e tutti coloro che ne fossero interessati, all’*assemblea cittadina* che si svolgerà *venerdi 27 maggio, alle ore 18.00*, presso la sala “Laura” della Siviera, in via Carrara 2. Con l’incontro informativo del 16 aprile si sono approfondite le questioni mediche e tecniche relative all’IVG farmacologico e la validità del Day Hospital come unico metodo per il libero accesso delle donne alla pillola abortiva RU486. La Regione Umbria non ha ancora convocato il tavolo tecnico di confronto per la pre-adozione del protocollo applicativo, anche perchè la Giunta ancora non ha deliberato nulla.

*Riteniamo necessario informare tutte le donne sulla situazione politica che sta di fatto compromettendo la delibera del Day Hospital e sulla situazione che le donne vivono nella provincia di Terni e Perugia per praticare l’aborto tramite RU486.

*Denunciamo questi continui attacchi all’aborto dai vari fronti politici,più interessati ad accaparrarsi i voti che ad affrontare i problemi relativi all’autodeterminazione delle donne e alla libera scelta di praticare l’aborto medico.

*E’ dal luglio del 2009 che la pillola abortiva è in commercio in Italia (da oltre 20 anni in Europa)* *ed in Umbria ancora non è accessibile a tutte le donne.

Organizziamo quest’assemblea per *informare sulla situazione di stallo che si vive nella Regione Umbria* e per *confrontarci* sui possibili scenari politici e sulle azioni di pressione e di controinformazione da mettere in atto per *pretendere un’immediata delibera in favore del Day Hospital *come unico metodo di somministrazione della pillola abortiva RU486. Vi chiediamo la massima partecipazione.

Per contatti: degenere.tr@gmail.com – LE *DE’GENERE*

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Ciao Luca

Ieri mattina se n’è andato Luca, 17 anni, uno studente medio vivace, generoso e protagonista delle lotte per la difesa della scuola contro il decreto Gelmini. lo ricordiamo insieme con il suo sorriso, la sua gioa di vivere, la sua spensieratezza. lo conoscevamo da anni e lo abbiamo visto crescere e divenire il ragazzo che era. ha condiviso con noi la speranza di cambiare questa società e di farne insieme una nuova e più giusta. lo vogliamo salutare con affetto e rabbia perchè luca era uno di noi, un giovane con tanti desideri e sogni che viveva con disagio questa città che non offre nulla a quelli che non vivono di privilegi e carte di credito, che non offre niente ai giovani. in una video intervista in cui parlava della sua città Luca ebbe a dire: << Questa città non comunica con i giovani >>. è nella ricerca di trovare la sua strada, il suo mondo di socialità e di vita che luca è venuto a mancare, stroncato da un abuso di sostanze psicotrope. alcun* di noi lo hanno salutato sabato sera per l’ultima volta al centro sociale da dove è ripartito per stare con i suoi amici, alla volta di altre avventure ma la sua strada si è interrotta la mattina.

Vogliamo salutare Luca con la promessa che continueremo la nostra lotta per un mondo in cui la ricerca del piacere e della felicità sia un diritto, in cui i giovani abbiano mille cose da fare, mille progetti da costruire.

CIAO LUCA

Aspettiamo tutti e tutte all’assemblea aperta che si terrà stasera al CS Ex Mattatoio alle ore 21.

ciao luchino. ti prometto che la cambiamo sta città. b.

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Occupazione di Donne a Roma!

Roma 14 maggio: nasce una nuova occupazione di donne! Tutto il nostro supporto! Riprendiamocela e reinventiamocela sta vita!

E se la vita ce la reinventassimo veramente?

CasaLiberaTutte
da oggi, 14 maggio 2011, è nostra!

Siamo disoccupate e precarie, studentesse e insegnanti, donne e lesbiche, ragazze e , bambini/e, siamo nate e cresciute qui o molto lontano da qui.

Così reagiamo alla crisi che vorrebbe ridurci a lavorare e basta, per pagare affitti insostenibili, facendo i salti mortali per arrivare alla fine del mese.

Scegliamo e ci prendiamo una casa per tutte, uno spazio che risponda al nostro bisogno di casa, di calore, di condivisione, di lotta, di creatività, di gioia.

Una casa per reagire all’imposizione eterosessista e patriarcale e riprenderci una vita libera.

Una casa in cui ci sia spazio per l’immaginazione e il sapere delle donne e delle lesbiche.

Una casa dove autodeterminare e reinventare la nostra vita giorno dopo giorno, libere da ricatti economici, politici, culturali, familiari.

Una casa aperta al quartiere e alla città, dove intrecciare percorsi di lotta e di vita differenti, e costruire reti di solidarietà, informazione e resistenza.

Una casa sociale di donne di paesi e culture diverse che sperimentano insieme la forza e la bellezza dell’incontro, dello scambio e della crescita comune.

Ci siamo incontrate all’interno del progetto Sportello Donna del Volturno Okkupato, che è uno spazio autogestito al femminile, voluto e sostenuto da donne che lottano per il diritto alla casa, contro la violenza maschile, contro la lesbofobia e per l’autodeterminazione della salute e della proprie scelte di vita.

All’interno di questo progetto è maturata sempre di più la consapevolezza della necessità di costruire insieme uno spazio separato di donne, per liberarci dalle sopraffazioni sia materiali che immateriali nelle quali le dinamiche di potere ci costringono.

Confrontandoci sulle nostre diverse esperienze abbiamo preso coscienza delle nostre diversità, dal vissuto delle donne all’interno delle occupazioni delle case a quello delle donne, femministe e lesbiche che abitano sedi politiche separatiste, ma anche della forza della socialità tra donne, e di quanto questa forza sia determinante nei percorsi di cambiamento dei rapporti di potere con gli uomini.

La fisicità di un luogo e la possibilità di sperimentazione sociale collettiva contro le logiche autoritarie sono centrali per i percorsi di rafforzamento e di autonomia delle donne. I luoghi di donne in questa città si contano sulle dita di una mano: alcuni sono sempre più stretta dalla morsa della raccolta di fondi per fare fronte alle insostenibili spese di affitto; mentre altri spazi occupati autogestiti sono sottoposti a minacce di sgombero o ricattati da logiche legaliste che vogliono la monetizzazione delle nostre esperienze.

Vogliamo un luogo dove possano dialogare differenti pratiche di vita, dove ognuna possa sperimentarsi nella composizione fantasiosa della propria esistenza, più libera dai ricatti di padri e padroni e dai compromessi sulla propria pelle.

Vogliamo un luogo che possa sottrarci sia al ricatto economico, sia alle dinamiche di potere familiare; un luogo in cui sperimentarci nella costruzione quotidiana di rapporti tra donne in un percorso di autoconsapevolezza ed espressione dei nostri desideri; un luogo in cui rafforzare la nostra autonomia e autodeterminazione.

La casa è un nostro bisogno, uno spazio per tutte è un nostro desiderio, l’autodeterminazione è una nostra scelta di esistenza!

Invitiamo tutte le donne, le lesbiche, le ragazze, le bambine della città a venirci a trovare e condividere con noi questa esperienza.

CasaLiberaTutte
Via dei Tordi 38, Torre Maura, Roma

Trenino Roma-Pantano direzione Giardinetti oppure 105, fermata Torre Maura

casaliberatutte@gmail.com

le ribellule

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2a Sagra del Finocchio_PG 13-17 maggio 2011

Venerdi 13 maggio – Serata “Adotta un finocchio” c/o TuKa disco, via Sacconi dalle ore 23.00
http://www.facebook.com/event.php?eid=209787215721150&notif_t=event_invite

. Sabato 14 maggio – ESPERIENZE DI GENERE
Laboratorio esperienziale e di formazione sul genere. Stereotipi, pregiudizi e ciò che non ti aspetti!
Le prenotazioni (il laboratorio è gratuito e aperto ad operatori che collaborino con l’ Omphalos) dovete inviarle alla mail
genere@omphalospg.it
con nome, cognome, mansione e recapito tel.
dalle 15.30 in sede
http://www.facebook.com/event.php?eid=196239600418688

. Sabato 14 maggio – EUROFESTIVAL 2011 in TV!
dalle 20.30 serata insieme per vedere i nuovi talenti europei della canzone!!!
Vieni all’Omphalos, mangiamo una pizza insieme e vediamo L’Eurofestival!!!
http://www.facebook.com/event.php?eid=202267453142642

. Domenica 15 maggio – 2° SAGRA DEL FINOCCHIO: solidarietà, amicizia, musica, degustazioni! Dalle ore 15.00 c/o Omphalos, via della Pallotta 42
PASSA CON NOI UNA GIORNATA DI DIVERTIMENTO!

. Martedi 17 maggio – GIORNATA MONDIALE CONTRO L’ OMOFOBIA: “Adotta un finocchio”, iniziativa in Piazza della Repubblica dalle ore 18.00

arcigay-arcilesbica omphalos perugia

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Pornosotrx_Laboratorio intensivo postporno_TO 14-15 maggio 2011

da Malapecora

Pornosotrx / Por-nosotras / Per noi stesse
Laboratorio intensivo di teoria e pratica postpornografica

****** Tutto quello che avreste voluto sapere e non avete mai osato chiedere sulla postpornografia ******
É arte? Attivismo? Puro intrattenimento? Autocoscienza?

Scopriamolo insieme in una due giorni di laboratorio intensivo durante la quale guarderemo video e film, sperimenteremo dinamiche di gruppo che ci avvicineranno al concetto di controsessualitá, discuteremo, costruiremo autonarrazioni collettive godendo delle infinite possibilitá della rappresentazione del piacere, del disvelamento delle meccaniche del desiderio, della potenza della ridefinizione del vincolo amoroso.

Definiamo post-pornografia il discorso critico e il congiunto di pratiche discorsive, artistiche e audiovisuali che propongono una nuova rappresentazione dei generi e della sessualitá: un dispositivo di visibilizzazione che è allo stesso tempo piattaforma di azione ed intervento. La sfida che ci proponiamo è quella di riappropriarci di un linguaggio che è stato piegato da sempre alle necessitá normative dominanti, riscoprendone il potenziale rivoluzionario.

In un contesto come quello italiano, dominato da un paradosso schizoide in cui l’immaginario é sessuofobico e il potere orrendamente pornocratico, é necessario coltivare l’esercizio della critica e trovare in maniera collettiva gli strumenti per far germogliare la
pornoribellione. Cerchiamoli insieme, dimenticando il pudore e mettendoci in gioco condividendo le nostre intimitá piú profonde.

I nostri corpi sono campi di battaglia.

E combatteremo con ogni media necessario.

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Corteo a Terni 16/04_RU486: uniamo l’utero al dilettevole!

Anche in Umbria si gioca l’ennesima battaglia sui corpi delle donne con un’opposizione trasversale all’utilizzo della RU486 che è solo l’ultimo impedimento a vivere secondo le nostre scelte: l’ennesimo tentativo di governare le nostre vite restringendo le nostre possibilità, di renderci sempre più precarie attraverso il controllo dei nostri corpi e dei nostri comportamenti.

Non abbiamo intenzione di stare a guardare, non abbiamo intenzione di delegare a qualcun@ le scelte per il nostro presente e per il nostro futuro. Contro ogni tentativo di governare le nostre libertà con un imposizione violenta di  identità e possibilità, contro ogni tentativo di governare questa crisi economica, energetica, politica globale restringendo le libertà di tutti e tutte, scendiamo in piazza sabato 16 aprile a Terni per costruire insieme un percorso di autodeterminazione e diritti! Uniamo l’utero al dilettevole!

 

Comunicato delle De’genere:

16/4/11: Assemblea cittadina e corteo per chiedere Day Hospital – RU486

Per la piena applicazione del diritto ad abortire tutelato dalla legge 194 del 1978 l’Assemblea Le De’Genere – Terni, in collaborazione con l’Assemblea Femminista Umbra (L’Albero di Antonia – Orvieto, Le Sommosse – Pg e Civiltà Laica) e con l’adesione di Terni Donne, organizza a Terni Sabato 16 Aprile 2011 alle ore 16.00 presso la Siviera in Via Carrara 2, un incontro informativo sulla pillola abortiva RU486, alternativa farmacologica all’aborto chirurgico, da ormai vent’anni diffusa in tutta Europa ed osteggiata nel nostro paese da interessi politico-elettoralistici, dalle forti pressioni delle gerarchie ecclesiastiche e dei cosiddetti movimenti per la “vita”.

Interverranno Giovanna Scassellati, ginecologa del S. Camillo e Graziella Bastelli Coordinatrice Sanitaria del Policlinico Umberto I di Roma.

Nell’l’incontro del 15 Marzo con la Presidente Marini (attuale delegata alla Salute e alle Politiche di parità di genere e antidiscriminazione) l’Assemblea Femminista Umbra ha posto alcune questioni politiche riguardanti le difficoltà, in Umbria, di arrivare ad una delibera regionale che si esprima chiaramente a favore del Day hospital e non del ricovero di tre giorni, per poter permettere realmente a tutte le donne di scegliere liberamente quale metodo utilizzare per l’interruzione volontaria della gravidanza, dato che la pillola abortiva è un valido aiuto per evitare alle donne inutili ricorsi ad anestesie ed interventi chirurgici invasivi. E’ stato chiesto, inoltre, se e come sarà “regolamentata” la presenza, negli ospedali pubblici, dei medici “obbiettori” e quali finanziamenti si prevedono per una corretta fruizione e informazione sulla RU486.

L’assemblea di Sabato 16 Aprile sarà un’opportunità di approfondimento ed informazione per tutte le donne della città. Seguirà alle 18.30 un corteo (per la libertà di scelta delle donne e dire sì al Day hospital per la RU486!) che terminerà in un presidio a Piazza della Repubblica con “microfono aperto” sull’argomento. Si invitano tutte le donne a partecipare all’iniziativa.

Per contatti ed info: degenere.tr@gmail.com; blog: de-genere.blogspot.com

qui il report della giornata

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Schermi senza Schemi_cinema queer senza frontiere (programmazione di aprile)

Anche ad aprile ci ritroviamo alla Consulta degli Immigrati (via Imbriani 2 – in fondo a via Alessi sulla sinistra) per il cineforum queer organizzato dal collettivo femminista, con titoli partoriti dal forum!

Sperimentazioni di genere dentro, fuori, oltre gli scheRmi!

Martedì 12/04 Stonewall

(Nigel Finch, 1995) La polizia contro gli attivisti gay, l’amore tra Matty Dean e La Miranda, la ribellione dei travestiti ritmata a colpi di tacco.

Martedì 19/04 XXY

(Lucia Puenzo, 2007) La scelta di Alex, adolescente intersessuale al bivio. Tra identità di genere e desiderio sessuale, tra desiderio e esistenza, tra norma e libertà.

Giovedì 28/04 Mery per sempre

(Marco Risi, 1989) “Io sarò sempre così, né uomo né donna, nè carne nè pesce, soltanto Mery, Mery per sempre”.

h. 19,30 APERITIVO

h. 21,30 PROIEZIONI

ingresso gratuito!

NOTA: Il cineforum del mese di aprile slitterà di una data fino al 3 di maggio, per lasciare spazio martedì 19 aprile ad un’iniziativa sulla situazione della guerra nel mediterraneo/accoglienza dal basso

Questa la nuova programmazione:

Giovedì 28/04 XXY

Martedì 03/05 Mery per sempre

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Sapessi com’è strano il postporno a Milano_1/04/11-29/04/11

Sapessi com’è strano il post-porno a Milano

Riflettere sulla costruzione delle appartenenze sessuali condivise, sugli stereotipi uomo/donna e sulla creazione di nuovi codici immaginari attraverso la destrutturazione delle categorie rigide.
In che modo le tecnologie offrono dei sentieri di sperimentazione innovativa di fronte alla tradizionale dicotomia uomo/donna? Quali sono questi nuovi territori di creazione e azione artistica attraverso le attuali categorie (aperte) legate alla sessualità?
La pornografia di oggi, e’ sempre più “indie porn” e ha come protagonisti non più star dello spettacolo, ma persone normalissime, che autogestiscono la propria sessualità, inventandosi nuovi codici e forme di espressione creativa indipendenti e non patinate. Forse l’autenticità è il nuovo segreto del successo, unito alla possibilità di raggiungerlo velocemente attraverso canali P2P, blog e circuiti share di scambio video, foto, film indipendenti dove il porno si fa gioco e ironia.

Programma:

@Cascina Autogestita Torchiera
1/04/2011
spettacolo MAGNIFICAT
scritto e diretto da Ila Covolan,con Mara Pieri,e le musiche originali di Puppet_Luca Tiengo.
Dalle h.22 sul palco@Cascina Autogestita Torchiera senzacqua
a seguire DJset con i Queer Against Racism e YouSister (drag kings from Trento)
piazzale cimitero maggiore 18 – milano
[Tram 14, bus 40, radiobus]

4-5/04/2011
Tatiana Bazichelli & Gaia Novati
Indie Porn & Net Porn.La pornografia come esperienza soggettiva e condivisa. Presentazione del Festival CUM2CUT + proiezioni video
4/04 h.10.00/18.00 @ Accademia di Brera (sede viale Marche 71 Milano)

THE TRAVELLING PORNO KARAOKE SHOW
si ferma a Milano, Italia,@ Cascina Autogestita Torchiera
4/04 h.19.30

Gaia Novati @Accademia di Brera (sede viale Marche 71)
Lezione 5/04 h.14.00

19/04/2011
SEXYSHOCK from Bologna
Genere, tecnologie ed erotismo do it your self@Accademia di Brera (sede viale Marche 71 Milano)
h.11.00


Slavina
Pornosotrx web radio collettiva @Accademia di Brera
(sede viale Marche 71 Milano)
28/04 h.11.00

Slavina&SexyShock
Workshop pratico+dj set @Centro Sociale sos Fornace, Via Moscova 5, Rho

 

 

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Schermi senza Schemi_cinema queer senza frontiere

Nel mese di marzo ritorna il cineforum queer a cura del collettivo femminista sommosse perugia.

A partire dal 15 marzo tutti i martedì alla Consulta dei Migranti (in fondo a via Alessi traversa a sinistra) sperimentazioni di genere dentro, fuori, oltre gli scheRmi!

15/03 Peccato che sia femmina! (J. Balasko 1995) Il triangolo no? esilarante rivisitazione degli stereotipi di genere nella Francia degli anni ’90… e sempre!

22/03 Viola di mare (D. Maiorca, 2009) Dal romanzo Minchia di Re: attraversamento dei generi da parte di una lesbica nella Sicilia del XIX secolo.

29/03 Breakfast on Pluto (N. Jordan, 2005) Romantica storia di Patrick: una transessuale alle prese con l’Irlanda degli anni ’70, l’amore, la felicità!

h.19,30 aperitivo

h.21 proiezione

ingresso gratuito

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